Il contagio da COVID-19 ci sta mettendo di fronte ad una vera e propria emergenza internazionale che – a ritmi diversi – sta colpendo tutti indistintamente, mercati compresi.
Sampierana S.p.A. si è attivata sin da subito per salvaguardare i propri collaboratori e le loro famiglie: già dall’inizio del mese di marzo (prima dell’entrata in vigore dei decreti dell’8 e 9 marzo 2020) abbiamo distribuito mascherine a tutti i dipendenti e condiviso norme igieniche e comportamentali ancora più stringenti di quelle che già rientravano nella nostra quotidianità. Sono state inoltre sospese le trasferte aziendali, intensificate le attività di pulizia e sanificazione di tutti gli ambienti ed abbiamo attivato lo smart working per tutti gli impiegati.
Con l’evolversi della situazione – e nel rispetto dei provvedimenti adottati dal Governo italiano – benché alcune delle nostre attività ci permettessero di rimanere aperti, a titolo precauzionale e per salvaguardare maggiormente la salute dei nostri collaboratori, abbiamo deciso di chiudere temporaneamente tutta l’azienda per dieci giorni, garantendo comunque la piena operatività del personale non produttivo, grazie all’attivazione del “lavoro agile”.
Attualmente i tre reparti commerciali di Sampierana (sottocarri, ricambi e macchine Eurocomach) sono operativi in regime di smart working. Allo stesso tempo, anche i magazzini ricambi parti carro ed Eurocomach, nonché il reparto Service Eurocomach, sono attivi e a disposizione dei nostri clienti in tutto il mondo, con personale che opera in totale sicurezza.
Il business di Sampierana non può definirsi fermo – forse “temporaneamente ridotto” – poiché grazie alla nostra rete commerciale siamo attivi in moltissimi Paesi del mondo e stiamo continuando ad offrire i nostri servizi nel migliore dei modi.
Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un aggiornamento costante del calendario delle fiere di settore in tutta Europa: dalle italiane Samoter e Agriumbria allo Smopyc di Saragozza, le diverse manifestazioni sono state rimandate, per il momento, all’autunno 2020. Scelte dovute e rispettabili, le quali non devono farci perdere di vista il nostro obiettivo: ripartire ancora più forti una volta che l’emergenza sarà finita.
In questo momento di grande criticità, l’obiettivo principale è sicuramente quello di limitare la diffusione del contagio e siamo certi che le misure adottate dalla nostra azienda rappresentino un nodo fondamentale nella tutela dei nostri collaboratori e di tutti i nostri interlocutori.