La voce di Monica per raccontare il mondo dei ricambi Sampierana oltre confine

La incontriamo attraverso lo schermo del pc, da remoto, per intervistarla sul suo percorso e scoprire se, oltre i confini italiani, il mercato dei ricambi segue dinamiche diverse.

Partiamo da principio. L’ingresso in Sampierana.

Sono entrata in Sampierana nel 2022. La mia ultima esperienza lavorativa risaliva ad Aprile 2022, ma per motivi familiari ad un certo punto mi sono allontanata dal mercato del lavoro. Quando sono arrivata qui a Modena non conoscevo nulla del mondo dei ricambi. Avevo esperienza nel settore metalmeccanico, ma non in quello dei ricambi movimento terra.

Grazie alla pazienza dei miei colleghi, dopo quasi due anni, ho imparato tantissimo. È stato, posso dirlo con certezza, il periodo di formazione più duro della mia vita.

Quando hai iniziato cosa ti è stato assegnato?

All’inizio sono stata attiva su tutti i mercati esteri (preventivi, vendite). Dopo qualche mese, c’è stata la suddivisione delle aree e mi sono state assegnate determinate zone (Europa dell’Est, Germania).

Hai parlato di un inserimento “duro”. Ti riferisci al fatto di imparare a conoscere il mercato dei ricambi?

Sì. Io ero abituata a lavorare per aziende produttive, sia monomarca che multimarca, ma il prodotto era uno principalmente. Anche qui il prodotto è, di base, uno, ma suddiviso in diverse tipologie con caratteristiche e dinamiche diverse.

Non essendo del settore è stato difficile recuperare per servire i clienti.

Qual è stato il primo impatto con i mercati che segui?

È stato quello di avere dei clienti molto pazienti, però parlavano in un’altra lingua per me. Un prodotto può avere più codici corrispondenti e questa è stata la parte più dura da assimilare. Però, ripeto, mi è sempre stato dato supporto sia dai colleghi sia dal Direttore Commerciale.

Il primo cliente che ti hanno assegnato?

Se la memoria non mi inganna credo fosse un cliente greco. Dopo la suddivisione delle zone, la Grecia è diventato uno dei miei paesi. Quello greco tra l’altro è spesso sottovalutato, mentre rimane uno dei è uno dei mercati maggiori dove si costruisce.

Ti ricordi un episodio o un incontro con un cliente che ti ha segnato?

A gennaio ho avuto modo di fare visita di persona ai clienti e avere la persona davanti a te in carne e ossa è una percezione molto diversa. Il cliente, in queste occasioni, ha molta più empatia nei tuoi confronti.

Un ricordo bello è stata la mail di un cliente greco che ci ha ringraziato della disponibilità e del lavoro svolto sottolineando che il nostro lavoro ci spinge ad andare sempre di fretta e trovare il tempo di approfondire le questioni personali è veramente qualcosa di prezioso.

Sono parole apparentemente banali, ma in realtà è questa l’altra faccia del nostro lavoro. Ed è altrettanto importante.

Come si svolge la tua giornata lavorativa?

La mia giornata lavorativa si svolge con un lavoro di follow up sui preventivi inviati ai clienti. Se non c’è questa parte, si comincia a vagliare qualche nuovo viaggio da poter fare. Il lavoro attivo è mail-preventivo-ordine. Altrimenti si fa focus sul lavoro di follow up.

In questa parte di lavoro rientra anche il fatto di trovare nuovi clienti?

Sì, assolutamente. Via mail e virtualmente è sempre difficile. Per questo stiamo cercando di individuare zone dove trovare nuovi clienti. Alcuni territori sono già in gran parte battuti. Per esempio, la Germania è molto concentrata sulla fidelizzazione dei clienti, quindi non è semplice proporsi. Il nostro sembra un grande mercato, ma alla fine è un piccolissimo mondo.

Qual è la parte più difficile del lavoro commerciale nel settore ricambi?

Essere competitivi sul prezzo. Il ricambio, anche quando è il migliore, tende ad essere il materiale su cui si risparmia di più. La cosa più difficile per capire fin dove ti puoi spingere nella contrattazione è proprio il prezzo a mio parere.

Se un cliente ricerca un escavatore brandizzato specifico ha ben chiara la fascia di prezzo e anche un fornitore specifico il più delle volte, mentre il ricambio posso venderglielo io così come un altro commerciale. Noi forniamo comunque la top class dei ricambi grazie a Berco, però alcuni clienti non ricercano per forza questo marchio.

I tuoi clienti prediligono la linea Berco o Sampierana?

In realtà molto dipende dai paesi. La Germania fa più focus su Berco, altri paesi puntano su Sampierana proprio per il fattore prezzo. Molto dipende anche dalla velocità sul fornire i materiali. In questo momento storico questa è davvero la nota dolente per il nostro mercato.

Sei riuscita in Sampierana a mettere a frutto delle competenze che avevi cumulato prima negli anni?

Tutto quello che ho fatto fino ad adesso mi è servito. Ho capito che tutti i lavori svolti finora sono serviti per portarmi a comporre questo quadro.

Qual è l’aspetto che ti piace di più di Sampierana?

Sicuramente a livello professionale nel rapporto con i colleghi mi sono trovata molto bene.

Mi trovo molto bene anche con il direttore commerciale. Questi non sono fattori scontati. Il fatto che siamo un’azienda di medie dimensioni, anche se oggi facciamo parte di un gruppo internazionale, e il fatto che abbiamo la possibilità di lavorare in smart working sono davvero essenziali in ottica presente e futura.

Per me è stato un grande surplus entrare nel mondo CNH. Sono molto grata di questo e mi trovo molto bene qui anche per quello.

La storia di Kevin: Sampierana U/C Spare Parts alla scoperta del Medio Oriente

Come è iniziato il tuo percorso in Sampierana U/C Spare Parts?

Il mio percorso è iniziato a Dicembre 2022 qui a Modena. In realtà quasi tutta la mia vita lavorativa è stata nell’ambito delle costruzioni e macchine movimento terra. Quella in Sampierana U/C Spare Parts è la mia prima esperienza nel settore ricambi.

Kevin Ricambi Sampierana UC Spare Parts

Quando è iniziato il tuo percorso in questo settore?

Ho fatto una pausa di 3 anni dal settore. Dopo l’Università i primi 12 anni ho lavorato per Caterpillar, ho vissuto in diversi paesi, nel 2011 mi sono trasferito a Milano, sono stato 5 anni lì. Ho conosciuto mia moglie italiana e poi ci siamo trasferiti a Dubai.

Nel 2016 ci siamo trasferiti a Dubai e nel 2018 è arrivata la nostra bimba. A quel punto abbiamo deciso di riavvicinarci a casa. Ho lasciato CAT e ho trovato un altro lavoro a Milano in un settore diverso, perché ho preferito, in quel momento della mia vita, mettere la famiglia in primo piano e ho lavorato per tre anni fuori dal settore.

Anche se la motivazione e l’interesse di rimettermi in gioco nel settore c’era. Grazie all’incontro con un Head hunter sono venuto a conoscenza di un’opportunità di lavoro in Sampierana U/C Spare Parts per gestire le trattative commerciali con Medio Oriente ed Africa.

Quella parte fuori dall’Europa la conoscevo molto bene grazie anche alla mia esperienza a Dubai e questo vantaggio mi è stato di aiuto.

Quali sono le difficoltà più grandi tra il mondo degli escavatori e i ricambi?

Sono due mondi abbastanza diversi. Per le macchine generalmente i clienti apprezzano il marchio Komatsu, CAT, Case. Sanno già quello che vogliono. Per i ricambi è diverso: c’è molta più concorrenza. Il rapporto qualità prezzo è essenziale e in molti casi c’è poca affidabilità con il cliente, perché inizialmente il cliente cerca subito il prezzo più basso. Forse la mia difficoltà, da commerciale, è stata proprio questa: constatare che per le macchine il cliente sa già cosa vuole. Per i ricambi, invece, l’approccio è ben diverso.

Per Sampierana U/C Spare Parts il mercato italiano, rispetto a quello del Medio Oriente e dell’Africa, permette di gestire più facilmente il settore ricambi?

Questo discorso riguarda di più il nostro brand. Per noi di Sampierana U/C Spare Parts è più facile gestire questo mercato perché siamo fisicamente presenti qui. L’estero per noi resta comunque importante e un mercato che continuiamo ad esplorare. I miei ultimi viaggi sono stati in Sud Africa, Marocco e sono già in contatto con clienti del Medio Oriente. Purtroppo, non è semplicissimo per noi commerciali, se in Italia riesci a visitare più clienti in più giorni, con distanze maggiori è diverso.

Hai iniziato subito ad occuparti del Medio Oriente?

Il primo focus è stato quello, soprattutto Arabia Saudita. Poi ho iniziato ad ampliare il raggio anche sul Sudafrica l’anno scorso e abbiamo scoperto dei nuovi clienti potenziali e interessanti.

È stato difficile far capire le dinamiche del mercato mediorientale ai colleghi italiani?

No, assolutamente. Tutto il team dell’export è allineato alle dinamiche di espansione del mercato, quindi questo è stato un vantaggio.

U/C Spare Parts

Sei stato contento di riavvicinarti al Medio Oriente grazie al lavoro in Sampierana U/C Spare Parts?

Sì, perché incontrare le culture africane e del Medio Oriente ti dà una prospettiva diversa per viaggiare nei posti nuovi e conoscerli al meglio. L’Arabia Saudita negli ultimi anni è cambiata radicalmente. Nel 2016 il processo per avere il visto era molto costoso, oggi già ci sono molti cambiamenti anche legati alla cultura femminile.

Quando sono andato l’anno scorso c’era molta più apertura e per il nostro settore significa tanto.

Nel lavoro di tutti i giorni invece come ti gestisci?

Sfrutto al massimo la possibilità di lavorare da casa. Devo dire che la modalità ibrida è stata un’ottima opportunità per bilanciare la vita privata e il lavoro.

All’Università ti sei concentrato sugli studi commerciali?

In realtà ho studiato in Inghilterra ingegneria spaziale e subito dopo ho iniziato a lavorare nel Sales&Marketing Team. Posso dire di aver cambiato completamente strada, ma non c’è da spaventarsi. Non si possono pianificare tutte le fasi della vita.

Nel mondo dei ricambi da più di dieci anni: la testimonianza di Paolo

In una giornata piovosa di Aprile, dopo qualche minuto di ritardo, la porta della sala riunioni si apre. Paolo, del team Sales di Sampierana U/C Spare Parts, ha tenuto fede al nostro appuntamento e ci raggiunge sorridente per raccontarci la sua esperienza nel mondo dei ricambi.

Da quanto tempo lavori in Sampierana?

Sono entrato in Sampierana il 20 Novembre 2006, a Novembre saranno diciotto anni. Ho iniziato in magazzino e poi sono passato nel team Sales di Sampierana U/C Spare Parts, quindi settore ricambi. E sono ancora qui!

Come mai questo cambiamento?

Nell’ufficio Ricambi prima c’erano Mauro, il mio manager e un altro collega. Dopo le sue dimissioni, come capitava spesso in Sampierana, sono state individuate delle figure interne valide per un avanzamento di ruolo, soprattutto se chi viene scelto mostra competenza in un dato settore.

Il passaggio dal magazzino al mondo Sales è stato semplice o hai avuto difficoltà?

Credo sia più corretto dire che il passaggio è stato traumatico. Mauro, che mi ha comunque supportato sia prima che dopo il cambio ruolo, era spesso impegnato, dal momento che il team dei ricambi era composto da me e da lui, quindi due sole persone. All’inizio per me è stata dura, c’era tanto lavoro e diverse volte mi sono ritrovato anche a formarmi da solo, prendendo appunti e ritagliando del tempo anche in casa per studiare bene i prodotti, le caratteristiche.

Non è stato un periodo semplice, soprattutto perché in quel periodo spesso dovevo essere pronto anche a svolgere più mansioni e bastava poco per ritrovarsi carichi di lavoro. Poi nel tempo, oggi ancora di più, la situazione è migliorata e ognuno è più concentrato sul proprio ruolo.

Quando sono arrivati gli altri del team di Sampierana U/C Spare Parts sei stato tu a formarli giusto?

Sì, mi sono occupato io della loro formazione. Se ripenso ai miei primi giorni mi ricordo le crisi, la voglia di mollare e invece resistere, dare fiducia anche all’azienda, mi ha dato la possibilità di imparare sempre di più e di trasmettere lo stesso messaggio al resto del team che è arrivato.

Cosa apprezzi di più del tuo lavoro?

Aiutare il cliente e riuscire ad avere una soluzione in mano per lui o lei. Io nello specifico mi occupo del mercato italiano e dell’acquisto di un ricambio in particolare, i cingoli in gomma.

Il team di U/C Spare Parts si trova per la gran parte nella sede di Modena, però sia tu che altre persone siete operativi a San Piero. La distanza fisica con il resto della squadra si è rivelata un problema nel lavoro di tutti giorni?

No è stata anzi un’opportunità per andare spesso anche a Modena, confrontarci quando ce n’è bisogno.

Incontro Meeting Sampierana U/C Spare Parts

Dopo sedici anni di lavoro in Sampierana, una domanda è doverosa: cosa ti ha trattenuto qui?

Mi piace molto il mio lavoro e sono molto fortunato perché sto bene con chi lavoro. Da quando sono arrivato ho un gran rapporto con tutti anche fuori dall’ufficio, condividiamo la passione per il calcio giocando insieme e organizzando tornei. Quindi posso davvero ritenermi fortunato.

Facendo questo lavoro sono diventato paziente, qualità che non mi apparteneva. Stare a contatto con i clienti, però, occorre pazienza e devo ammettere che il lavoro mi ha fatto crescere molto sotto questo aspetto.

Le voci di Sampierana U/C Spare Parts: intervista a Gaia Assistant Logistic Department

Gli uffici al piano terra di Sampierana sono un corridoio di vetrate che nascondono volti e voci in attività già dal mattino presto. Dietro una di quelle porte c’è Gaia che ci accoglie con il sorriso e una scrivania carica di ricordi personali e lavorativi.

Quando è iniziato il tuo percorso in Sampierana U/C Spare Parts?

Sono entrata in azienda a Novembre 2022, come Assistant Logistic Department.  La mia sede lavorativa è qui a San Piero, ma l’attività che svolgo richiede il contatto quotidiano e costante con la sede di Modena.

Gaia U/C Spare Parts

Come sei arrivata in Sampierana?

Subito dopo la conclusione degli esami universitari a Venezia. Durante la fase di stesura della tesi Magistrale sono rientrata a San Piero e, nel frattempo, ho iniziato a cercare lavoro in zona. Ho inviato il Curriculum in Sampierana e, proprio in quel momento, la ragazza che ricopriva il mio ruolo se ne stava andando. Così si è aperta una porta per me in questa sede, anche se non ho studiato Logistica.

Qual è il tuo ambito di studi?

Mi sono laureata in Studi Orientali e ho studiato Lingua Cinese. In azienda mi capita di fare più uso dell’inglese.

Come ti ha aiutata il tuo percorso di studi nel tuo attuale lavoro?

È stato importante per aiutarmi a stimolare la capacità di adattarsi, l’essere curiosi e il mettersi in gioco. Ho imparato ad accettare quello che viene e vedere il bello anche in quello che ti si presenta. Un dettaglio che nel lavoro di tutti i giorni conta tanto.

Il contesto prevalentemente maschile del settore della metalmeccanica ti ha creato disagi o problemi?

No, in realtà non molto. Sampierana è un ambiente familiare e questo aspetto mi ha aiutata a trovarmi sempre bene, ho stretto amicizia con tutti e quindi non ho riscontrato differenze. Mi sono sentita a mio agio. La mia, poi, non era una funzione prettamente tecnica e forse queste differenze si percepiscono di più in un altro ruolo.

Ci racconti qualche dettaglio in più su come si svolge il tuo lavoro?

Mi occupo della gestione della Logistica dei Ricambi collocati nel magazzino della sede di Modena.

Il responsabile commerciale di Sampierana U/C Spare Parts conferma gli ordini del cliente organizzo la spedizione. A questo punto, quando gli ordini sono pronti, comunico il tutto al cliente. Cerco di capire se l’organizzazione del ritiro sarà in autonomia o se lo organizziamo noi e, in base al feedback, predispongo il trasposto con i corrieri valutando le offerte migliori.

Quali sono gli aspetti che ti piacciono e ti stimolano del tuo lavoro?

Soprattutto la comunicazione, sia quella con il cliente che con i colleghi. Poter interagire con le varie parti, da un lato supportando il cliente, dall’altro trovando appoggio nei colleghi dentro e fuori il magazzino, ha un impatto importante nel lavoro quotidiano.

È l’aspetto che amo di più di questo lavoro.

Visita San Piero

Ci hai anticipato che sei originaria di San Piero in Bagno, dove c’è la sede principale di Sampierana e il tuo lavoro. Come si vive il fatto di far parte di un’azienda del posto?

In questo particolare momento della mia vita per me significa tanto perché, quando mi chiedono cosa vorresti far da grande, al momento, ho difficoltà a rispondere. Essere qua con la mia famiglia, dove ci sono i miei amici quelli di vecchia data e i nuovi, avere allo stesso tempo la mia indipendenza, mi aiuta a costruirmi giorno per giorno e a prendermi il mio tempo per continuare a farlo.

Cosa consiglieresti a chi vuole inserirsi nella logistica?

Il primo consiglio in assoluto è di essere organizzati. Il secondo, non meno importante, di chiedere, chiedere tanto e senza timore. Io all’inizio ero un po’ timida e nelle prime esperienze esitavo a fare domande; invece, è una delle prime cose da fare soprattutto in un contesto così familiare dove tutti sono disposti a offrirti un sostegno.

Modena U/C Spare Parts